Come previsto dal DPCM del 3/11/2020, contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura fino a nuove disposizioni.
Sarà comunque possibile visitare virtualmente la mostra tramite alcune pillole video.
La mostra"Edipo: io contagio – scena e parola in mostra nella Tebe dei Re" è allestita nel Sottoporticato di Palazzo Ducale ed è pronta per essere visitata non appena le condizioni sanitarie permetteranno la riapertura dei musei (nell’attesa verranno condivise online alcune pillole video). Il progetto prevede un percorso suddiviso in diverse stanze, dove gli spettatori, avvolti dalle musiche inquietanti di Andrea Chenna, si imbattono in maestosi cavalli, tappeti di sangue, una jeep esplosa, bestie macellate (tutti elementi scenografici messi a disposizione dal Teatro alla Scala di Milano), mentre sei performer, ciascuno chiuso in un box trasparente, restituiscono frammenti del primo atto dell’opera di Sofocle, Edipo Re, evocando mogli e madri che piangono mariti e figli, una comunità che si interroga sulle responsabilità dell’uomo nel disastro, capi di stato che cercano salvezza per il proprio popolo, in un crudele gioco del destino in cui si è ora vittime, ora colpevoli.
Una mostra straordinaria fatta di parole, imponenti elementi scenografici, frammenti di tragedia, performer dentro teche di cristallo. Il progetto è stato ideato da Davide Livermore e promossa dal Teatro Nazionale di Genova in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale Genova.
Il progetto della mostra performativa nasce come intervento immediato per riaffermare l’importanza della cultura teatrale in tempo di crisi e tutelare l’occupazione di attori e maestranze nel momento in cui i teatri hanno dovuto chiudere per la seconda volta.
I dodici performer attualmente impegnati in "Edipo: io contagio", suddivisi in due squadre di cinque attori/attrici e un danzatore/danzatrice, sono stati scelti attraverso una call rivolta ai giovani artisti attivi in Liguria. Sono state oltre centocinquanta le candidature pervenute, a conferma di un territorio ricco di talenti. Se sarà possibile aprire la mostra al pubblico, si potrà dare lavoro ad altri dodici performer per un totale di ventiquattro come da progetto originario.
Per maggiori informazioni visitare: